Un surfista a Silvi

Buongiorno ragazzi. Questa mattina ancora tempo variabile qui sulla costa Adriatica. Uscita per fare una corsa in bici, sono stata costretta a tornare indietro perché il vento era più forte dei miei quadricipiti. Così, torno verso casa un po’ delusa ma con tre giornali nella borsa e la promessa di leggerli stesa a pregare l’ultimo raggio di sole di regalarmi un po’ di colore. Ma, sulla strada di Damasco, incontro un oggetto difficilmente identificabile qui a Silvi Beach: un surfista. Incredibile! Cosa ci fa un surfista a Silvi? Continua a leggere

Notiziabilità. O la dea bendata della controinformazione

Buongiorno ragazzi, amici, lettori. Mi svegliavo stamattina pensando al cosiddetto criterio di notiziabilità con il quale ci hanno tanto ammorbato tra Università e vari corsi di formazione. Insomma, qualcuno di voi sa dirmi con esattezza e con esempi calzanti cos’è la notiziabilità? Ma soprattutto, nel mondo della controinformazione, qualcuno sa cos’è appetibile e cosa no? Continua a leggere

Toska Xhuli. Prostituta. Albanese. 24 anni. Picchiata a sangue. Perché?

Ci sono tre cose che si giustificano con il loro persistere nel tempo e nella storia dell’umanità: la droga, la guerra e la prostituzione. Le guerre esistono da sempre, le persone da sempre usano le droghe, per non parlare della prostituzione: il mestiere più antico del mondo. Continua a leggere

Se il trombamico è la moda del momento

Allora ragazzi, visto che ci piace tanto la “contro-informazione”, scriviamo oggi qualcosa che contraddica l’informazione diffusa.

Un tempo le conoscenze sul mondo e la vita venivano trasmesse dalla televisione, attraverso le radio. La gente, per sapere quello che succedeva nel mondo, accendeva la tv e rimaneva ore sull’onda dell’incanto più riuscito di quei tempi: l’informazione di massa; mentre le notizie migliori esplodevano come fanali sparati nella notte tra le pagine dei quotidiani. Continua a leggere

A proposito di quello che non vorreste sapere

0In ogni storia, in ogni vicenda, nel resoconto di quel che accade, esistono sempre due punti di vista: il primo, quello condiviso da tutti, e che tutti vogliono prendere per buono, per essere consolati, per non sentirsi persi, per non entrare in difficoltà, è quello condiviso dalla comune moralità, quello che stabilisce colpevoli e giustiziati, quello di chi giudica e non vuole sentire ragioni, il punto di vista della rabbia e della saccenza, di chi si appella al nome di un dio per sparare a zero su una massa di peccatori, o su un unico peccatore. Meglio ancora, su un’unica peccatrice. Le donne sono sempre un utile bersaglio da mirare per  non sentirsi deboli e castrati. Continua a leggere

Proposte e news per una primavera di nuovo così tanto underground

Immagine presa dal web

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È arrivata la primavera! Le temperature si sono alzate, la gente preferisce stare in giro piuttosto che rimanere a casa, mentre si vanno allestendo tra i comuni e le città calendari degli eventi estivi.

René, dalla sua parte, si prepara per riuscirvi a segnalare tempestivamente le cose più belle e divertenti che ci saranno in giro, soprattutto quelle che hanno un spazio limitato sui mezzi di comunicazione ufficiale. Per questo, saremmo felici se voi ci riusciste a segnalarci le vostre iniziative, molte delle quali, per ovvie ragioni, sfuggono alla nostra attenzione. Continua a leggere

Il comico nel regno dei “duri”

Dirty Tattoo

Dirty Tattoo

Si è conclusa ieri la tre giorni di Convention di tatuaggi, l’appuntamento che ogni anno raccoglie tatuatori da tutta Italia e anche stranieri, presso la Fiera Adriatica di Silvi Marina, provincia di Teramo. Tanti colori e infinite forme da stampare sul proprio corpo per rendere indelebile l’impronta di un’epoca. Continua a leggere

Milioni per le lettere di disperazione di Marilyn

Immagine presa dal web

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Quel che più mi sconvolge nella mia storia personale e nella storia che vedo svolgersi tutti i giorni di fronte ai miei occhi, è come la gente e le persone e tutti, o molti di essi, amino inesorabilmente gettarsi tra le vicende più disperate e deprimenti che la società offre.

Ed è forse per questo che le lettere di Marilyn Monroe sono state valutate tra i 30 e 50 mila dollari. Sono le lettere che raccontano la sua totale disperazione e il senso di morte che invadeva le sue giornate.

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Bang bang

0000098788_500C’è un pezzo nel film La sposa turca in cui lui, il protagonista, sta giocando a carte con i mariti delle sorelle di sua moglie. A un certo punto uno di loro fa: “Certe cose non te la fa tua moglie… certe cose te le possono fare solo le puttane”.

Lui si incazza da morire. Butta all’aria le carte, prende a calci il tavolo. E se ne va. Per lui una donna è una cosa seria. Continua a leggere

“Largo all’eros alato”

Andrea

Andrea

Oggi è la festa della donna.

Riguardo l’origine di questa festa ci sono diverse ipotesi. C’è chi dice che il giorno della festa della donna fu festeggiato la prima volta negli Stati Uniti, l’8 marzo del 1908, a seguito di un evento drammatico, l’incendio dell’industria tessile Cotton di New York, che provocò la morte di molte donne.

Wikipedia parla di questo evento come di un rogo.

Altri invece sostengono che questa storia sia una bufala, e che in realtà questa giornata sia legata all’ingresso delle donne nella politica comunista, come racconta il sito di informazione “Qualcosa di sinistra”. A proposito vi consiglio di leggere l’articolo che riporta tutte le notizie a proposito seguendo il link:  http://www.qualcosadisinistra.it/2013/03/08/8-marzo-sai-davvero-cosa-festeggi/ Continua a leggere

In onda da Radio Nostalgia. Le migliori news dalla vita triste degli spocchiosi casual d’oltre mare

“Quando una persona va via, la persona che rimane rimane ferma ad osservarla scomparire verso l’orizzonte. Di solito queste cose accadono al tramonto, molto spesso coincidono coi cambi di stagione. E così, lo sfigato che rimane resta lì impotente, con gli occhi stretti a fissare la persona cara andare via, sentendo esplodere dentro un’emozione di tale brutalità come se si stesse assistendo alla decimazione dell’intero genere umano. Continua a leggere

Ansia da prestazione elettorale

Immagine presa dal web

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È tra solo una settimana. La data si avvicina. E io sono nervosa. Una sorta di ansia da prestazione, direi, certamente ingiustificata. Casomai dovrebbero averla quelli lì, quelli che si propongono di salire ai piani alti, e non noi che invece dobbiamo “solo” votare, mi vien da pensare.

Ma “solo” votare? E vi sembra poco? Continua a leggere

Lo strappo nel cielo di carta

Lo strappo nel cielo di carta. Questa è per me la scrittura. E certo, una scrittura di alto livello, come quella di Pirandello, dalla cui opera è estrapolata questa definizione, è veramente rara. Lo sappiamo bene. Ma, anche se non si diventa Pirandello e anche se non si arriva a vincere il Nobel della letteratura, insomma, anche se non si sale sul podio degli scrittori, molti di noi si sentono scrittori. E va bene così. Perché è così. Il numero degli scrittori sembra crescere nella società di oggi. E questo per me vuol dire che in qualche modo questa società, nonostante tutto, sta crescendo.

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Quand’è che nasce una stella?

Pare che dietro una canzone si nasconda sempre un gran mistero: chi l’ha scritta! Almeno che non si tratti di canzoni d’autore, dove il cantante, che è il cosiddetto cantautore, è tanto orgoglioso del suo prodotto che se gli chiedi, per danno di ignoranza, chi abbia scritto la sua canzone, non ti parla per mesi. Continua a leggere

Ciao Vittoria

Faccio una premessa: i necrologi non mi piacciono. Per questo spero che questo che sto scrivendo non risulti un necrologio.

Una volta, chi ha letto Sostiene Pereira lo sa, i necrologi si scrivevano in anticipo. Ossia, quando si sapeva che un personaggio famoso stava morendo, si scrivevano una serie di necrologi che poi potevano essere usati nella triste occorrenza. Questa cosa, ovviamente, nel giornalismo, soprattutto quello televisivo, si fa ancora. Ma io non lavoro in nessuna redazione, e forse, anzi sicuramente, quel che faccio non può essere considerato certamente un lavoro: nessuno mi paga e non ho responsabilità. Continua a leggere

La mia voce è l’unica che non ho mai sentito

L’altra volta una mia cara amica attrice mi ha rivelato che nessuno di noi conosce com’è realmente la propria voce. Noi ascoltiamo la nostra voce rimbombare in noi, gli altri ascoltano la nostra voce da altri punti di vista. Anche se proviamo ad ascoltare la nostra voce registrata, non è mai come l’ascoltano gli altri, è sempre una voce diversa da quella… da quella reale.

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Ho Chi Minh e la ricerca della felicità

Che fare quando

si è in carcere senz’alcol,

senza un fiore

in una notte dolce

con un tempo stupendo?

Dallo spiraglio, contemplo

la luna che splende

e lei guarda il poeta

attraverso le sbarre.

Questa poesia si intitola Notte di luna. È stata scritta da Ho Chi Minh, mentre era in carcere. Più di mezzo secolo fa. Continua a leggere

Enzo Fimiani, direttore della Biblioteca di Pescara

Enzo Fimiani, direttore della Biblioteca di Pescara, ci aggiorna sulla situazione del deposito chiuso da un anno. Riportiamo qui di seguito il comunicato stampa scritto da lui, sperando che presto potremo tornare a consultare i volumi chiusi nei locali.

Per la situazione del deposito principale della Biblioteca Provinciale – chiuso da dieci mesi perché riscontrato inagibile per motivi di sicurezza, legati all’impianto antiincendio, a quello elettrico, alle vie di fuga – qualcosa si sta muovendo. Continua a leggere