La rivalsa de “i padellati in testa”

vaffanculo2009Allora, c’è un genere comunemente detto degli idioti ma che René ha voluto soprannominare dei cosiddetti “padellati in testa.”

Sono quelli che continuano a guardarti per ore e poi ancora per ore con quel sorrisetto appeso da un lato appena te ne esci con una frase leggermente intelligente, quelli che ti offrono da bere ma con la scusa dei controlli della polizia evitano di prendersi un’altra birra, quelli che si mettono il gel per nascondere la forfora, quelli che sì è vero sono anche bellocci, ma hanno evidenti difficoltà ad “esprimersi” quando la luce si spegne.

Sono quelli, per intenderci, che si stizziscono perché non vuoi più uscire con loro, che non ti parlano più se fai notare loro un difetto, ma che si sentono degli ultramachi inimitabili sul mercato del sesso fatto male ma meno male che ogni tanto si risolve pur qualcosa.

Sono quelli che vorrebbero collezionare donne come le figurine quando erano marmocchi e almeno quella spiccata idiozia trovava pure un giustificato motivo. Ma alla fine si ritrovano a uscire con le solite tipe dai secoli dei secoli, non riescono a stringere relazioni ma riescono a nascondere il tutto con un tenero: amo il sesso – peccato che mentre lo dicono il viso gli diventa lucido della loro inevitabile fatica di vivere e che, quando cala la notte e salgono le bollicine, restano pur sempre così inevitabilmente flosci, ma così flosci, che non ci si può far meno di chiedere: ci sarà anche lui o sono sola con il mio cielo in una stanza?

Insomma donne. Lo so, la solitudine è una brutta storia. Ma, alla fine, fidatevi: se ne può approfittare del tempo per portare avanti i nostri progetti, per lunghe e dolcissime chiaccherate con le amiche, per scrivere finalmente il romanzo della nostra vita e per leggere tutti quei libri che aspettano solo di essere aperti da chi, come noi, è sempre alla ricerca di una nuova storia. Insomma, meglio aprire un libro che ridursi ad aprire scatole di tonno ammuffito: potrebbero nascondere una puzza terribile.

Ricordate: potreste essere il loro unico trofeo e trovarvi sbandierate sulle pagine dei quotidiani locali in men che non si dica. E, d’altronde, come stupirsene: certi contrasti creano un inevitabile effetto umoristico. Ma il peggio sarà quando lo incontrerete per sbaglio per strada, e ritroverete quel sorriso stolido, un po’ appeso in alto, e la vostra dignità che prende a pugni lo stomaco e reclama giustizia.

In tal caso, si consiglia di bere quanto prima una buona birra, fresca e molto ma molto dissetante – si opterà per una buona genziana in caso di grave indigestione. Personalmente, consiglio sempre un bel whisky, aiuta a dimenticare…

René Art Novel

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