Ciao Vittoria

Faccio una premessa: i necrologi non mi piacciono. Per questo spero che questo che sto scrivendo non risulti un necrologio.

Una volta, chi ha letto Sostiene Pereira lo sa, i necrologi si scrivevano in anticipo. Ossia, quando si sapeva che un personaggio famoso stava morendo, si scrivevano una serie di necrologi che poi potevano essere usati nella triste occorrenza. Questa cosa, ovviamente, nel giornalismo, soprattutto quello televisivo, si fa ancora. Ma io non lavoro in nessuna redazione, e forse, anzi sicuramente, quel che faccio non può essere considerato certamente un lavoro: nessuno mi paga e non ho responsabilità. Continua a leggere